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La Storia del Cavallo

Questa è invece la storia del Cavallo, di come incontrò il suo Arciere, e di come diventarono un Centauro.


Joseph Johns Hardie è nato il 21 marzo 1897 a Pittsburgh, in Pennsylvania. Anche suo padre, George, era nato a Pittsburgh appena trent’anni prima, e così anche sua madre, Sara, solo che lei aveva origini gallesi, mentre lui scozzesi. Ebbero tre figli, Joseph fu il primogenito, seguirono Rebecca ed Henry. George di lavoro faceva il conciatetti.

Nel 1911 la famiglia Hardie lasciò Pittsburgh e si trasferì a Brooklyn, dove il padre aveva trovato un buon lavoro presso un appaltatore locale. Si trasferirono al 324 di Madison Street, condividendo la casa con due cugini, Dorothy Johns (ventidue anni) e Charles Johns (ventuno anni), che lavoravano entrambi come stenografi. Joseph Hardie restò impressionato da Brooklin, ma soprattutto dal lavoro dei suoi cugini più grandi. A diciassette anni, Hardie si diplomò in una scuola superiore di Brooklyn, ed entrò quindi nella forza lavoro come stenografo, proprio nello stesso ufficio di Charles e Dorothy.

Nel 1914 iniziò a frequentare il Politecnico di Brooklyn, ma studiare non era più nelle sue corde, e durante il semestre autunnale dell’ultimo anno, lasciò il college ed entrò nella forza lavoro come impiegato in una casa editrice. Tre anni dopo, il 6 novembre 1917, durante la Grande Guerra, Hardie fu arruolato e prestò servizio all'estero nell'Esercito, dentro la 23a compagnia di autotrasporti del Corpo degli Ingegneri.

Joseph Johns Hardie, in una rara foto resa pubblica

Fu nel febbraio del 1919 che il fratello minore, Henry, morì all'età di dodici anni a New York. Joseph Hardie fu dimesso con onore col grado di Sergente il 17 luglio dello stesso anno. Dopo tornò a vivere con la sua famiglia, a Brooklyn, in una casa in affitto, ma di cui erano gli unici abitanti. Hardie andò a lavorare come commesso presso la American Legion Monthly Magazine, dove il direttore della distribuzione era HDCushing.

Dal censimento del 1920 rileviamo che la famiglia Hardie, « vive nella sezione di Richmond Hill, nel Queens, a New York, al 4702 di Chichester Avenue. George E. Hardie (cinquantatré anni) è un imprenditore. Sua moglie Sarah J. Hardie (cinquantatré anni) è una casalinga. Rebecca Hardie (diciannove anni) è una studentessa, mentre Joe Hardie (ventidue anni) è Manager presso la casa editrice. »

Mentre nei "ruggenti anni Venti" Al Capone spadroneggiava a Brooklin, il 9 giugno 1923 Joseph sposava Edna Muller, nata nel 1902, di Long Island. Suo padre, Henry J. Muller, era un venditore d'assicurazioni di successo.

Raymond Kelly

Nel frattempo, il futuro socio in affari di Joseph Hardie, Raymond Kelly, lavorava come supervisore azionario presso The Pictorial Review, che era sotto il controllo finanziario di Lee Ellmaker.

Nel censimento del 1930, Joseph Hardie risulta un editore di riviste. Molto probabilmente queste riviste su cui non è chiaramente identificato, sono state prodotte da Warren Angel, della Eastern Distributing Company. La famiglia di Hardie viveva a Rockville Center, a Long Island, New York, e risulta che Joseph ed Edna hanno ora un figlio, David, di tre anni.

Raymond Kelly, nel frattempo, viene promosso Direttore di produzione presso The Pictorial Review nel 1930.

L’anno successivo viene ufficializzata la nascita della Archer Press, e intanto Joseph ed Edna Hardie hanno una figlia, Barbara.

Il 16 maggio 1933 Walter Winchell scrisse nella sua rubrica per The Daily Mirror , di proprietà di William Randolph Hearst, " Frederick Gardener si aspetta di produrre una nuova rivista dal titolo Conflict ".

Nell'estate del 1933 Centaur Publishing Corporation produsse una nuova rivista pulp, Conflict . L'editore era HK Fly. Il nuovo nome di società "Centaur" si riferisce anche al segno zodiacale del Sagittario, "The Archer". Il primo numero elencava gli uffici editoriali in 101 Park Avenue. La pubblicità era stata gestita da HD Cushing di Man Story Magazines, situata in 45 West 45th Street. La stampa è stata curata da James A. Falconer della Phelps Printing Company nel Myrick Building a Springfield, nel Massachusetts. Furono pubblicati solo due numeri di Conflict  nel 1933 e altri due nel 1934. Il sommario confermava che l'editore era Frederick Gardener. Gli artisti includevano Harry Parkhurst e Leo Morey . Gli autori includevano Malcolm Wheeler-Nicholson.

Nel 1934 la Pictorial Review fu venduta a William Randolph Hearst. A quel tempo la rivista aveva un indice di diffusione mensile di oltre due milioni di copie, che lo rese il terzo periodico più popolare d'America.

Nel giugno del 1934, una rivista commerciale per scrittori, riferì che "The Conflict è stato sospeso mentre l'editore, Frederick Gardener, non è più raggiungibile. Siamo informati che un gran numero di manoscritti inviati sono ammucchiati sulla scrivania del redattore e che il padrone di casa disse che li avrebbe trattenuti fino a quando gli autori non lo avessero richiesto". Nel settembre del 1934 Writers Review , un altro giornale commerciale, riferì invece che "The Conflict è tornato in edicola. Ancora pubblicato dalla Centaur Company. La casa editrice Phelps sta stampando la rivista, il che fa sperare bene".

A novembre, Writer's Digest riferì che "Conflict, precedentemente pubblicato dalla Centaur Publishing Company, è stato aggiunto alla stringa che include Woman's World e Teck Magazines". Teck Publications era una sussidiaria di Macfadden Publications che aveva rilevato MacKinnon & Fly Publications. Il direttore generale di Teck era Lee Ellmaker. 

Dal New York Times: "Frederick Gardener è di nuovo editore. Inoltre sta curando la rivista Complete Detective Novel e Wild West Stories & Complete Novel Magazine. Questo gruppo comprende anche Amazing Stories. L'indirizzo per l'intero gruppo è 461 Eighth Avenue."

Nel 1936 Fred Gardener era entrato a far parte di Magazine Publishers, che in seguito divenne Ace Magazines, al 67 West della 44° strada. L'editore era AA Wyn , ma la società era di proprietà di Warren Angel, che aveva lasciato la Eastern Distributing per diventare comproprietario della Kable News Distribution Company, di Mount Morris, Illinois.

Nel 1936 Raymond J. Kelly era direttore di produzione presso Today Magazine , pubblicato da un’affiliata di ANC. A maggio viene pubblicato il primo numero di The Comics Magazine, un concentrato di storie d’umorismo e avventura non più lunghe di quattro pagine. Al suo interno ci sono tutti coloro che faranno muovere la macchina dei fumetti Centaur, Bob Wood, Jack Cole, Fred Guardineer e Tarpe Mills. Dal secondo numero, la rivista si rititola The Comics Magazine Funny Pages.

Nell'agosto del 1936 viene costituita Harle Publications. Il gruppo risulta formato da George L. Aichele, Joseph Hardie e Warren Angel. Il nome dell'azienda "Harle" deriva dalle prime e ultime sillabe di Hardie e Aichele. George L. Aichele (1883-1943) era il Traffic Manager di Magazine Publishers, che era di proprietà di Warren Angel, quindi il suo ruolo di membro aziendale era quello di rappresentare gli interessi dell'ANC. A consolidare l’unione, a settembre, The Comics Magazine Funny Pages si trasforma in Funny Pages, e così resterà fino al 42° numero. Il 20 novembre 1936 Harle Publications produsse Detective Digest, mentre a luglio del 37 il New York Sun riferì che avevano affittato degli uffici sulla 507 Fifth Avenue, tra la 42a e la 43a strada.

A settembre 1937 esce il primo numero di Now And Then. Now And Then era simile alle riviste fotografiche popolari, come Life, See e Click , le quali presentavano foto sensazionali di soggetti topici, come inondazioni, incendi e terremoti, ma anche di star del cinema e dello sport, includendo anche foto piccanti di donne nude e di scene del crimine, uno stile embrionale di quello che vedremo successivamente in riviste italiane come Cronaca Vera. Il primo numero di Now And Then includeva una foto dello stabilimento di stampa Kable Brothers a Mount Morris, nell'Illinois, dove Now And Then veniva stampato. Il terzo numero includeva una Dichiarazione di proprietà, datata 28 settembre 1937, in cui si affermava che Raymond J. Kelly era sia l'editore che il direttore aziendale, mentre i proprietari erano George L. Aichele, Joseph Hardie e Warren Angel.

Secondo "Magazines in the 20th Century " di Theodore Peterson, Now And Then era una rivista in cui ex membri dello staff della Pictorial Review comparavano le foto del presente e del passato".

Nel 1938 Dime Crossword Magazine fece domanda di copyright negli Stati Uniti ad Harle Publications al 461 sulla 8a Avenue, dove pare abbiano trasferito la sede. In que documento il Presidente della Compagnia veniva identificato come Joseph Johns Hardie, mentre il direttore aziendale era Raymond J. Kelly.

Fu nel marzo del ‘38 che Joseph Hardie e Raymond Kelly iniziarono a produrre dalla A alla Z Centaur Comics al 461 8th Avenue. Dopo che Funny Pages era passata completamente nelle loro mani, aggiunsero una nuova pubblicazione, Funny Picture Stories. Poi aggiunsero due titoli di Harry A. Chesler , Star Comics e Star Ranger Funnies. Nel corso dell'anno precedente, tutti e quattro questi titoli erano stati pubblicati da Ultem Publications, filiale della Archer Press.

Centaur Publications e The Archer Press avevano una relazione commerciale storica, poiché erano stati entrambi fondati sei anni prima da MacKinnon & Fly, una filiale di Macfadden Publications, dove Lee Ellmaker era sempre il direttore generale per conto di ANC.

Tra luglio e agosto del ‘38, Centaur aggiunse Keen Detective e Amazing Mystery Comics . Tutti i fumetti della Centaur erano curati da Lloyd Jacquet che aveva iniziato a costruire uno studio d'arte che sarebbe presto diventato Funnies Incorporated. Nella sua scuderia c’erano Bill Everett (1917-1973), Bob Lubbers (1922-2017), Stan Drake, Frank Thomas (1914-19), Max Neill (1915-1984), Tarpé Mills (1918-1988), Basil Wolverton (1909-1978), Paul Gustafson (1916-1977) e Harold DeLay (1876-1947).

Joseph Hardie si rivolgeva ai lettori Centaur Comics con allegri editoriali, firmati « Uncle Joe ». Una delle sue importanti innovazioni fu quella di presentare brevi profili biografici sugli artisti, che erano accompagnati da autoritratti disegnati a mano. Mentre si trasferivano da un ufficio all’altro, Joseph ha una terza figlia, Mary.

Il censimento del 1940 elencò Joseph Hardie come editore di riviste. La famiglia Hardie era individuata al 65 di Pine Street nel Rockville Center, New York. La signora Hardie risultava socialmente attiva nella Union Congregational Church, nel PTA, nel bridge club, nel club femminile, ed era un presidente locale della Croce Rossa americana.

La Centaur Comics fu senza ombra di dubbio la prima casa editrice, non solo americana, ad aver realizzato fumetti i cui personaggi si mascheravano per nascondere la propria identità.

Sul primo numero di Funny Pictures Stories, subito in copertina compare il ben noto (per chi ci segue naturalmente…) The Clock, il primo supereroe mascherato urbano a fumetti, discendente diretto di The Shadow. In seguito produsse altri titoli che presentavano personaggi con superpoteri, come Mastermind, o mascherati come Phantom of The Hills, ma che si rivelarono schegge sperimentali nate per essere dei tappabuchi. Mentre di Mastermind esistono solo i due episodi da noi pubblicati, di Phantom of the Hills esistono invece quattro episodi, ma noi siamo in possesso solo di tre di essi: i primi due e l’ultimo.

Qualche mese dopo l'avvento di Superman, a ottobre del '38 la Centaur pubblica un western parecchio particolare rispetto a quello che si vedeva in giro. Era The Ermine, « la Marmotta», la lunga storia del trapper amico della natura. A settembre invece cominciano le avventure di The Arrow.

Joseph era sempre stato un grande amante dei western, e di conseguenza dei cavalli. Dopo Phantom of the Hills e The Ermine, è la volta di Phantom Ranger e di un altro personaggio che vi presentiamo questo mese, Phantom Rider, i quali si rifanno al successo di Lone Ranger ormai arrivato anche nei cinema. Ma nel 1939 esce anche un breve e interessante racconto dal titolo Ghost Rider, scritto e disegnato da E. F. Webster, ma che non siamo riusciti a visionare perchè ad oggi risulta ancora introvabile.

La Centaur stava sul pezzo, ma non era riuscita a lasciarsi andare, non aveva rotto gli schemi necessari per ottenere sfondare. Non comprese in tempo il potenziale degli uomini in calzamaglia, e se lo lasciò soffiare. Non riuscendo a stare al passo, quando scoppiò il boom dei Supereroi in quella Lunga Estate del ‘39, la Centaur venne investita dalla deflagrazione, e cominciò a sparire. O almeno così sembrava. Star Comics e Star Ranger Comics terminarono nell'agosto del 1939. Funny Picture Stories chiuse nel dicembre del 1939.

In realtà aveva naturalmente subito l'onda d'urto del meteorite kryptoniano, come l’ha subito tutta l’editoria americana daltronde, ma da veri esperti nel settore non stavano scomparendo.

In realtà stavano mutando, per adattarsi e sopravvivere...

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