The Ermine - Secondo Episodio - Il tormento dei pellerossa
Cronostoria del fenomeno dei Supereroi nei Fumetti
Numero 12 - Aprile 2020
LA LUNGA ESTATE DEL '39
Parte VI°: In The Quality We Trust
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The Ermine
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E Buona Lettura!
The Ermine
Un Supereroe nel
Far West a Fumetti!
Su The Ermine c'è effettivamente, attualmente, molto poco da riferire. È stato una meteora nel panorama fumettistico, figuriamoci in quello dei Supereroi. Il personaggio comparve qualche mese dopo Superman, su Star Ranger Funnies della Centaur Comics, l'unica casa editrice a disputarsi il mercato con la National, e che di conseguenza cercava di tenergli testa.
The Ermine (l'Ermellino) era un misterioso uomo di frontiera, presumibilmente un rapper, che indossava un abito di riferimento realizzato con il classico cappotto sfrangiato, estivo, di colore marrone, dell'ermellino. Ma solo su un lato, infatti aveva anche il cappotto invernale bianco sul verso interno. Questo gli permetteva di confondersi con gli alberi e con la neve. Solo in seguito si scoprì la sua storia.
Una donna, che aveva perso il marito a causa di un'incursione degli indiani, viveva sola nella foresta. Un giorno trovò un indiano che portava con sè un bambino bianco rapito alla famiglia. La donna uccise l'indiano e allevò il bambino come se fosse suo. Quando il bimbo divenne adulto, scoprì la storia di come venne trovato e decise di andare in cerca dei suoi veri genitori assumendo l'identità
alternativa de L'Ermellino (sentite anche voi come suona male il nome tradotto in lingua italiana?), con un abito completamente realizzato da piume di ermellini. Da quel momento, aiuta i coloni, proteggendoli dalle tribù ostili, come quelle degli irochesi, durante la fine del 18° secolo. Sui corpi di coloro che uccide lascia come suo segno distintivo una coda di ermellino e gli indiani per questo lo temono molto. La sua infanzia, trascorsa tra gli animali della foresta, gli ha donato la capacità di parlare con loro, di farsi capire e obbedire. The Ermine (molto meglio lasciarlo com'era) era anche un abile pedinatore di tracce e portava indosso solo un grosso coltello da caccia. The Ermine non era un semplice trapper, era un Supertrapper.
La serie è cominciata nell'ottobre del 1938 ed è continuata su Star Ranger per 8 numeri, per finire su un altra rivista antologica della Centaur, Fantaman n. 2. Quello che vi proponiamo noi di Dossier9 è quello che siamo riusciti a trovare in questi anni di ricerche. Al contrario di tutti gli altri Supereroi che prenderanno piede dopo il '38, The Ermine possiede una natura personale raramente intaccata al giorno d'oggi (anche perchè vi renderete conto come in questi anni di facili censure, non potrebbe esistere un personaggio del genere, che stermina ossessivamente gli indiani dopo aver fatto una strage di ermellini per farsi un abito...). Egli non si preoccupa di nascondere il proprio volto, nel contesto in cui vive (il 1730, in piena epopea del Far West, della colonizzazione) non ne ha bisogno, le informazioni viaggiano molto lentamente, e non sempre sono utili (non esistevano carte d'identità o altri oggetti di riconoscimento). Per questo nelle sue avventure assaggerete un pò di retrogusto razziale vecchia scuola nei confronti degli indiani come neanche nei film di John Wayne. Gli Indiani son solo bestie selvagge, ben lontane dalle vittime del rimorso culturale americano di Soldato Blu, o del Piccolo Grande Uomo che arriveranno più di trent'anni dopo. Gli Indiani sono rappresentati come il Male, proprio come se The Ermine fosse un impossibile e improbabile antenato di Kinowa, l'uccisore di indiani creato in italia.
Le cronache riportano che sia stato creato e disegnato da Martin Filchock, florido autore della Golden Age che approfondiremo in seguito.
The Ermine
Primo episodio
"La Comparsa di The Ermine"
Storia & Disegni: George Filchock
Lettering e Supervisione: MLC
Traduzione: Chiara Angori