Cronostoria del fenomeno dei Supereroi nei Fumetti
Numero 12 - Aprile 2020
LA LUNGA ESTATE DEL '39
Parte VI°: In The Quality We Trust
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Serie Fawcett
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E Buona Lettura!
BULLETMAN
NOME VERO: Jim Barr
CLASSE/TIPOLOGÍA: Umano mutato da un siero
OCCUPAZIONE: Criminologo, chimico forense
AFFILIAZIONE:
AVVERSARI PRINCIPALI: Blackmask
PRIMA APPARIZIONE: Nickel Comics #01
CASA EDITRICE: Fawcett
BASE:
ORIGINI: Jim Barr, chimico della polizia, soprannominato Bullet per la sua passione balistica, ha creato una siero che gli ha dato una grande forza e aumentato la sua intelligenza, permettendogli di creare un Elmetto Regolatore di Gravità. Il casco come suggerisce il nome, permette di volare a grandi velocità. Jim Barr ha usato i suoi nuovi poteri e le sue invenzioni per combattere il crimine nelle vesti di Bulletman.
SUPER POTERI: Superforza. Super intelligenza. Vista telescopica.
APPARECCHIATURE: Elmetto Regolatore di Gravità
CREATORI: Bill Parker & Jon Smalle
ADATTAMENTI CINEMATOGRAFICI: Nessuno
...e ora arriva
BULLETMAN
Percependo che con Capitan Marvel la Fawcett Comics aveva un successo tra le mani, nel 1940 si precipitò con altre quattro testate a qualche mese di distanza l’uno dall’altro per capitalizzare il successo del supereroe giallorosso. Ma la società scoprì presto che lanciare personaggi di successo non era così facile come pensava.
Le quattro testate erano: Slam Bang, con lo scalcinato Diamond Jack; Master Comics, con l’inquietante Master Man; e Nickel Comics, con Bulletman. Ma Fawcett si trovò presto nei guai con questi titoli. Nickel Comics era la metà del prezzo degli altri fumetti, ma offriva solo la metà delle pagine dei suoi rivali. Master Comics era stato lanciato come un fumetto sovradimensionato in modo che si distinguesse dai suoi concorrenti, ma sia esso che Slam Bang erano pieni di strisce di ‘secondo taglio’ che non riuscivano ad entusiasmare i lettori.
Così, complice anche la minaccia della National Periodical Publication (la futura Dc Comics) verso Master Man, Fawcett decise di tagliare le perdite e fondere i tre titoli con il settimo numero di Master Comics (ottobre 1940). Nello stesso periodo esce in data non ben precisata, ma probabilmente in contemporanea con il numero 7 di Master Comics, Wow Comics, l'ennesima testata Fawcett, che contiene il vigilante mascherato Mr. Scarlet e Diamond Jack. Ma la sorte di Diamond Jack ha poco spazio, infatti quella su Wow Comics numero 1 sarà la sua ultima apparizione. Wow comics riprenderà con cadenza trimestrale, nell'estate del 1941 senza Diamond Jack, ma con Mr. Scarlet come personaggio di punta.
La nuova versione di Master Comics, godrà infine del successo che l'editore aveva sperato, grazie a Bulletman, e successivamente anche a Captain Marvel Junior (nel numero 22).
L'origine di Bulletman, raccontata in Nickel Comics #1, descrive in dettaglio come Jim Barr tenta di entrare nelle forze di polizia dopo aver visto suo padre, un poliziotto, fucilato dai gangsters. Promettendo di portare avanti la crociata del padre contro il crimine, Barr diventa uno scienziato dedito a “curare" il desiderio di crimine. Purtroppo, anni in laboratorio lo indeboliscono e, dopo l'inevitabile rifiuto da parte della polizia, sembra che Barr dovrà accontentarsi di una carriera nei laboratori della scientifica. Lavora così ad un nuovo intruglio che aumenta magicamente le sue capacità fisiche e mentali, donandogli un fisico da adone e un'intelligenza ampiamente amplificata. Armato di questo nuovo cervello, crea l'Elmetto Regolatore di Gravità, un copricapo cromato, a forma di proiettile, che gli permette di volare a grande velocità e di respingere magneticamente i proiettili lontano da lui.
Con una camicia rossa aperta in vita, collant gialli e stivali, adatta il suo soprannome “Bullet" Barr per diventare Bulletman. Oltre ad essere in grado di volare, possiede la vista telescopica.
Fawcett aveva un piccolo esercito di eroi della seconda divisione, come Spy Smasher, Ibis l'Invincibile, Freccia d’Oro. Mentre Bulletman non è mai arrivato ai livelli di Capitan Marvel, probabilmente è stato il protagonista tra questi personaggi meno noti.
Il suo scrittore principale era il cavallo da lavoro inventivo di Fawcett, ovvero Otto Binder (pluriosannato scrittore di fantascienza, disputato tra Marvel e Dc fino alla sua morte, nel 1974) e, con l'arte di talenti come Jon Small, Mac Raboy, Dan Barry, Bill Ward e Charles Sultan, la striscia aquisisce un carattere particolarmente interessante.
Le origini di BULLETMAN, meraviglia scientifica di questa epoca, e la lotta contro l'implacabile e feroce Blackmask. Chi si nasconde dietro le maschere di questi due uomini che hanno votato la propria vita a combattere, il Male e il Bene?
Bulletman 01: "Bulletman vs Blackmask"
Da Nickel Comics n. 01 Maggio 1940 al n. 03 Luglio 1940
Storia: B. Parker
Disegni & Chine: J. Smalle
Traduzione: K. Rifurgiato
Lettering & Supervisione: MLC