Cronostoria del fenomeno dei Supereroi nei Fumetti
Numero 12 - Aprile 2020
LA LUNGA ESTATE DEL '39
Parte VI°: In The Quality We Trust
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Cronologia Storica
1938
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Buona Lettura!
1938 - L'Anno dell'IMPATTO
...e infine il meteorite è giunto! Come un Messia, ha già cominciato un nuovo linguaggio. Oggi, 10 Giugno 2019, son passati esattamente 81 anni dalla Caduta del Meteorite che ha portato qui Superman, e i suoi germi, in quel Giugno del 1938!
Nel 1936, anche Maxwell Charles Gaines del McClure Syndicate ricevette le strisce di Superman. Gaines ne restò indifferente, invece il suo assistente Sheldon Mayer prese in simpatia Man of Steel. Mayer cercò di portare Superman sulla pagina di Popular Comics, ma il suo tentativo venne schiacciato da Gaines. Nel novembre del 1937, Gaines invece si ritrovò ad aver bisogno di materiale nuovo. Scrisse a Siegel, chiedendo di spedirgli qualche fumetto d'azione che aveva pronto. Doveva essere una cosa veloce. Siegel gli mandò diverse strisce, incluso "Superman". Il McClure Syndicate decise di non utilizzare le strip, ma questo sarebbe stato strumentale proprio per portare Superman su quelle pagine.
Gaines aveva comprato due macchine da stampa a colori, ma non aveva abbastanza materiale per tenerle in funzione. Offrì a Harry Donenfeld (che, insieme a Jack Liebowitz, aveva appena 'soffiato' Detective Comics, Inc. al Maggiore Wheeler-Nicholson come abbiamo visto in LO CHIAMAVANO IL MAGGIORE...) l'uso economico delle sue macchine da stampa. Donenfeld inizialmente declinò l'offerta poichè non aveva ancora abbastanza materiale da stampare, ma accettò che avrebbe usato quelle macchine
se Gaines gli avesse trovato del materiale da pubblicare quando gliel'avrebbe richiesto. Così quando Detective Comics ha creato un nuovo albo a fumetti chiamato Action Comics, e chiese a Gaines di trovare del materiale per questo, Sheldon Mayer prese la palla al balzo e offrì Superman. Nessuno dei partecipanti alla vicenda, nè Gaines, nè Donenfeld, nè Mayer potevano comprendere il peso che la loro scelta avrebbe comportato per i successivi cento anni e molto più. Gaines così invio una lettera a Siegel, chiedendogli il permesso per inviare le strisce in suo possesso di Superman a Detective Comics, Inc. E Siegel acconsentì.
Il 10 gennaio 1938, Siegel ricevette una lettera dal direttore di Detective Comics, Inc. Vin Sullivan. Sullivan esprimeva sincero interesse per la pubblicazione di Superman. Seguì una corrispondenza più ferrea tra i due, finchè il 4 febbraio Sullivan scrisse: "Non sono sicuro di averti detto, nella mia ultima lettera, di andare avanti con SUPERMAN..." e gli propose di pubblicarlo entro l'anno nel nuovo formato ad Albi che andava di moda in quel periodo.
Il sogno di Jerry Siegel e Joe Shuster si era infine avverato! Quel fantomatico progetto, nato in un tetro racconto, che si era diramato verso altre biforcazioni perchè irrealizzato, stava arrivando al pubblico. L'idea di due giovani ebrei che avevano fatto di tutto per risollevarsi dalla loro miseria, dimostrando di possedere capacità diverse da quelle manuali del falegname, o del muratore, di possedere la fantasia. È quindi grazie a questa, e alla loro ostinazione, che sono riusciti a raggiungere il proprio obiettivo.
Shuster ha ritagliato e incollato le quattro settimane di strisce quotidiane di Superman che aveva disegnato, per adattarle al formato degli albi a 8 e 13 pagine, come richiesto da Sullivan. Il 1 ° marzo, ricevettero un assegno di 412 dollari. 282 dollari erano per il lavoro che avevano completato con il Maggiore, ma per cui non erano ancora mai stati pagati. 130 dollari erano per Superman.
Se 412 dollari fossero stati per un lavoro di 13 pagine, allora sarebbe stato un grande guadagno, il doppio di quello con cui venivano pagati di solito. Il problema è che quel pagamento non era solo per Superman. Vittime dell'ignoranza, accecati dall'agognato momento, chissà, Joe e Jerry in quel momento fecero sbrigativamente la loro scelta, quella di firmare. Quella scelta rovinò le loro vite le quali si trovarono costrette a vivere al Cospetto del loro Superman. Un triste scherzo del Destino per due uomini che hanno osato sfidarlo?
Per la loro ignoranza, per un raggiro esperto condotto dalla Dc (che avevano dimostrato di saperla lunga con la vicenda del Maggiore), accettando quell'assegno decretarono di rinunciare ai diritti su Superman.
Quando Joe & Jerry realizzarono cosa era successo, sarebbe stato troppo tardi. Non hanno mai ricevuto alcun diritto d'autore o il controllo creativo. Tutto ciò che avevano, oltre ai 10 dollari a pagina, era un contratto di cinque anni per lavorare come mercenari, risultando comunque necessari ai fumetti di Superman, e permettere a Donenfeld e Liebowitz di fare quanti più soldi possibile.
Col senno di poi, questo non è sorprendente. La stessa identica cosa è successa a molti altri creatori di fumetti dell'epoca. Siegel e Shuster soffrirono molto, attraversando molti problemi finanziari e battaglie legali per i decenni a venire. Invece di condividere le ricchezze che la loro idea aveva guadagnato, Superman li schiacciò diventando una specie di maledizione.
Il Superman che uscì nelle edicole quel caldo giugno del 1938 era un Superman molto diverso da quello stratificato da anni di saghe e rinascite dei nostri giorni. Premesso che viste le tendenze attuali, verrebbe subito tacciato di chissà quanti stupidi pregiudizi e critiche, il primo Superman è un personaggio che fareste davvero fatica a riconoscere. Le differenze nascono proprio dalle basi. La storia del suo arrivo sulla terra è appena accennata, tutta sulla prima striscia, in tre vignette: un motociclista trova il suo razzo sulla strada e dopo averlo portato in un ospedale, il bambino ha mostrato doti fuori dal comune. Nessun accenno ai noti Kal-El e Jor-El, nessun accenno a Smalville, il protagonista della storia, dopo averci mostrato le sue sovrumane capacità fisiche (il primo Superman è solo molto forte e invulnerabile, non possiedde altri poteri) sul resto della pagina, nella seconda pagina passa direttamente all'azione. Un 'uomo' sta volando trasportando una giovane ragazza imbavagliata. L'uomo indossa un costume blu ed un mantello rosso, tiene la ragazza sotto a braccio e sta camminando a gran salti perchè deve salvare un'altra vita umana. Quella di una donna condannata alla sedia elettrica. Per questo, il tizio in costume con uno strano simbolo stampato sul petto, sta dirigendosi velocemente a casa del Governatore della contea, per avvertirlo che ha le prove che scagionano la
donna, e di non abbattere la giustizia su un innocente. Il tempo è poco, e Superman deve ricorrere a enormi salti per giungere in tempo nella casa del governatore. La donna sotto al suo braccio è evidentemente traumatizzata...
Da qui si diparte la prima storia di Superman, che subito si erge sopra la Giustizia terrena perchè può ripararne in tempo gli errori. O almeno è quella la speranza visto che gli errori giudiziari esistono oggi come esistevano allora.
Da questa scena, in cui facciamo una conoscenza più approfondita dei suoi poteri durante uno scontro a fuoco con il maggiordomo/agente del Governatore, passiamo a conoscere il lato terreno di Superman. SÎ, perchè al contrario dei supereroi che verranno dopo a frotte, Superman è un Superessere che deve nascondersi tra la gente comune. Per farlo, sceglie il ruolo completamente opposto, quello del mediocre sfigato impossibilitato a reagire alle angherie della vita e ai soprusi. Una specie di fantozzi, ma che in realtà è oltre tutti e oltre tutto. Nella prima storia (divisa in due parti) Superman interverrà in un comunissimo e banale caso di violenza domestica, per poi finire dentro una cospirazione che vuole portare l'America dentro la guerra che imperversa in Europa...
C'è un l'hobbista dietro, di cui è preferibile sapere poco. Superman sventa i malefici piani, e sventa il pericolo più imperante per un popolo che guarda gli eventi dall'altra parte dell'oceano.
Superman combatte per aiutare la gente oppressa, sottomessa alla violenza, che sia una persona o l'America intera. Superman si presenta come l'essere che può risolvere i problemi che ci attanagliano, che nessun altro potrebbe risolvere. Naturalmente nelle storie sono presenti i timori dell'epoca sulla guerra europea, e naturalmente Superman sta dalla parte del popolo americano: non risolve la guerra in Europa, previene solo l'America dal restarne coinvolta...
Il meteorite è giunto! Come un Messia, ha già cominciato un nuovo linguaggio. Festeggiamo oggi, 10 Giugno 2019 gli 81 anni dalla caduta del meteorite che ha portato qui Superman, nel Giugno 1938!
Superman: "Campione degli Oppressi"
Da Action Comics n. 01 Giugno 1938
Storia: J. Siegel
Disegni & Chine: J. Shuster
Traduzione: D. Leto
Lettering & Supervisione: MLC
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Superman
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