La Vera Storia del Supereroe più Famoso e Più Maledetto del Pianeta
Cavallo di battaglia della Fawcett Publications fu Capitan Marvel (Captain Marvel), personaggio che per parecchi anni contrastò nelle simpatie del pubblico americano, il successo di Superman. Capitan Marvel viene creato da Billy Parker ed è disegnato da Charles Clarence Beck sulla fisionomia dell’attore americano Fred MacMurray, mentre il suo alter ego, uno scienziato pazzo chiamato Dottor (Thaddeus Bodog) Sivana (che ricorda tanto nella fisionomia l’accerrimo nemico dello Spirito con la Scure, ma forse questa l’ho già sentita…), è disegnato su un farmacista del vicinato di C.C. Beck.
Capitan Marvel è in realtà Billy Batson, un ragazzino orfano, chiamato da un antico stregone egiziano di nome Shazam, che ha sempre combattuto il male nel mondo, e che viene scelto per continuare questa eterna missione. Il piccolo Billy si trasforma istantaneamente in Capitan Marvel, un 'Superuomo' con una forza smisurata, aderente tuta rossa, stivali, mantello e fulmine giallo sul petto, appena pronuncia la parola magica: “Shazam!”. Le lettere che compongono la parola sono le iniziali dei mitologici ispiratori dei suoi poteri:
la saggezza di Re Salomone;
la forza di Ercole (Hercules);
la resistenza di Atlante;
il potere di Zeus;
il coraggio di Achille;
la velocità di Mercurio.
Le storie di questo “mortale più potente del mondo”, semplici e lineari sia nei testi che nei disegni, si rivolgevano prevalentemente ad un pubblico di ragazzi, che non avevano difficoltà a identificarsi con un loro coetaneo capace di trasformarsi, per magia, non solo in un adulto, ma addirittura in un eroe fortissimo e volante.
Il personaggio viene quindi ideato un paio di anni dopo l'esordio di Superman, nel periodo ricordato come la Golden Age del fumetto (1938-1951) in cui i fumetti dei Supereroi dominano le vendite dell'editoria dei fumetti statunitensi fino ai primi anni cinquanta.
Come il più ostile presagio a tutto quello che avverrà, è fin dal suo esordio che il personaggio subisce le più incredibili coincidenze e vicissitudini che lo destabilizzano, come mai capitato a nessun’altra creazione fino ad oggi. Appare infatti nel gennaio 1940 con il nome di Capitan Thunder sul primo numero di Flash Comics. Comparirà con il suo nome ‘definitivo’, Capitan Marvel, su Whiz Comics n. 2 del febbraio 1940. Il n. 1 di Flash Comics infatti venne distribuito in bassissima tiratura, tanto che neanche le tavole dei disegni vennero mai colorate. Questo accadde per evitare problemi con la National Comics (aka "il primo nome della Dc Comics") che qualche settimana prima aveva pubblicato una nuova testata omonima, Flash Comics. Ma le surreali coincidenze tempestive non si chiudevano qui. Infatti la Fawcett dovette modificare anche il nome del personaggio di Captain Thunder in quanto era esordito sempre su Flash Comics il personaggio di Johnny Thunder!
Ma non è finita qui: il superpotere di Johnny Thunder consisteva nell'invocare un genio in grado di esaudire i suoi desideri pronunciando la parola magica "Cei-u"…
Battuta tempestivamente sul tempo, la Fawcett optò dunque per una nuova serie, Whiz Comics, il cui nome era quello della stazione radio in cui lavorava Billy Batson, l'alter ego di Capitan Marvel. Whiz Comics esordì col n. 2 impresso in copertina, in quanto teneva conto nella numerazione del primo numero della serie Flash Comics inteso come numero di lancio della serie; tuttavia dal quarto numero la numerazione cambiò riportando in copertina la numerazione come se la serie fosse partita con il primo albo della Whiz Comics e non con il precedente della Flash Comics.
Indubbiamente Parker e Beck riprendono caratteristiche comuni ad alcuni personaggi in voga, come la doppia identità, la forza e la capacità di volare già viste in Superman. Entrambi rimangono orfani, ma Billy non viene adottato come Superman, e si trova ad affrontare il mondo da solo, più come Batman, solo che, a differenza di Bruce Wayne, Billy Batson non è ricco e si trova ai margini della società. Capitan Marvel poi trova l'origine dei suoi poteri in forze magiche e mitologiche, mentre Superman è invece un alieno. Capitan Marvel è un uomo adulto che ha un alter ego adolescente, la trasformazione è solo morfologica: è la mente e la coscienza di Billy Batson, un ragazzino, a controllarne i poteri.
Lo stuolo di epigoni omonimi o simili nati sull'onda del suo successo è quasi infinita. Incredibile da credere per noi italiani cresciuti a pane e Superman/Batman, ma Capitan Marvel fu il supereroe più popolare degli anni quaranta. La serie Shazam/Captain Marvel Adventures arrivò addirittura a vendere più di Superman e di tutti gli altri famosi albi di supereroi, raggiungendo tirature da un milione e trecentomila copie al mese fra il 1942 e il 1946, il doppio di quanto vendeva Batman.
E Capitan Marvel ha anche il primato di essere stato il primo supereroe dei fumetti ad apparire in un serial cinematografico. Adventures of Captain Marvel è distribuito nel 1941, ed è impersonato da Tim Tayler (Ombre rosse, Via col vento). Ne vengono realizzati 12 episodi.
Fu proprio per questo straordinario successo di Capitan Meraviglia, che la Dc Comics promosse un’azione legale per plagio alla Fawcett Publications, anche se è evidente che tra le innumerevoli imitazioni di Superman, Capitan Marvel di Parker & Beck è quello che meno avrebbe meritato una simile accusa. Secondo i legali della DC, la Fawcett aveva dunque creato Capitan Marvel plagiando Superman. La contesa riguardava espressamente il mantello, la capacità di volare, la superforza e persino le pose assunte dal personaggio nei disegni. La Corte si pronuncia a favore della Fawcett nel 1951, ma la DC Comics riesce a vincere in appello nel 1953, e la Fawcett Publications venne costretta a pagare un risarcimento di 400.000 dollari all'editore di Superman, che erano una gran bella cifra.
Quella fu la pietra tombale della Fawcett Publications. Comincia a interrompere tutte le pubblicazioni di Capitan Marvel: Whiz Comics chiude con il n. 155 a giugno 1953; Captain Marvel Adventures con il n. 150, novembre 1953; Shazam Family chiude con il n. 89, gennaio 1954. Quest'ultimo, sarà l'ultimo albo che vedrà come protagonisti i personaggi pubblicati dalla Fawcett Comics. La successiva pubblicazione di una storia inedita di Capitan Marvel arriverà 19 anni dopo, nel 1973, sotto l'etichetta e la direzione della DC Comics che ne aveva acquistato i diritti. Una storia, come potete vedere dalla copertina a sinistra, dove Shazam comincia col chiarire la sua posizione all'interno dell'universo Dc, trovandosi proprio faccia a faccia proprio con l'acerrimo antagonista della sua storia editoriale: Superman!
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