Mandrake Vs il Cobra: la prima avventura di Mandrake, il Mago, il primo sanguinario scontro tra il Bene e la sua Nemesi. Nel nome della Magia!
MANDRAKE – “The Cobra”
da 11 giugno 1934 al 24 novembre 1934
Come abbiamo già visto letto in precedenti articoli, quando Mandrake The Magician vide la luce per la prima volta nel 1934, il mondo delle strip era agli albori. Oltre alle stip comiche animalesche, le storie presentavano per lo più saghe di poliziotti e ladri, come quelle di Dick Tracy e del detective Dunn. Con il suo amore per il teatro e la grande letteratura, Lee Falk voleva fare anche lui una serie sulla lotta al crimine, ma con una svolta innovativa, e aggiunse così l'elemento magico. Il concetto di Falk coinvolgeva un uomo misterioso (The Man of Mistery) che poteva contrastare i cattivi con poteri soprannaturali e altri metodi bizzarri, garantiti per scioccare e stupire i lettori.
Mandrake non apparve subito sulla striscia giornaliera a lui dedicata. I lettori dovettero attendere ben quattro giorni prima di veder materializzare, in un’atmosfera cupa e gotica, il gigantesco Lothar, assistente africano del mago. E solo nell’ultima vignetta della quinta daily strip, il protagonista del serial fece il suo trionfale ingresso in scena!
Nelle prime vignette in cui appare, Mandrake è visto come un uomo magico e soprannaturale che trasforma le persone in oggetti o animali secondo come gli gira. Giunge sulla scena del furto di alcuni documenti diplomatici altamente sensibili che erano in mano ad un ambasciatore. Con lui c'è Lothar, quasi irriconoscibile all'inizio, specialmente con lo sguardo da zombi fiammeggiante e con gli occhi selvaggi. Mandrake è invece vestito con abiti da sera da mago tradizionale, cilindro e mantello, il che implica che potrebbe essere un membro dell'alta società. Chiaramente, è un signore sofisticato, altamente colto. Ha l’alone di uomo misterioso, e sarebbe passato molto tempo prima che Falk gli desse una storia di origini. Non sappiamo nemmeno quale sia la sua nazionalità, anche se presumeremo che sia americano fino a quando non ci verrà detto diversamente.
In questa prima storia, incontriamo anche quello che si rivelerà essere l'arci-nemico per antonomasia di Mandrake, l'altrettanto misterioso Cobra. Il Cobra trasuda sì misticismo, ma manca del phisique du role del nostro mago. Medita solo distruzione senza apparente criterio, anche se fin dalla sua prima apparizione mostra forse incoscientemente tratti orientali. Il Cobra comunque è proprio colui che ha razziato quei pericolosi documenti diplomatici. Potrebbe scoppiare una guerra se questi cadessero nelle mani sbagliate.
Mandrake incarica quindi l'ispettore dei servizi segreti, Ralph Sheldon, sua figlia Barbara e il giovane assistente, Tommy Lord, di viaggiare in un transatlantico per trenta giorni, diretti a est, fino a raggiungere "Tejei", dove troveranno appunto tracce del Cobra. E visto che i tre non possono neanche chiedergli, come farebbe qualsiasi essere vivente, anche fosse americano, anche fosse della provincia di Minneapolis, e non romano, machettedredi d'essé? Mandrake?, perchè Lui è Mandrake. Proprio Lui, Mandrake il Mago. Altro che Superman! Quindi i tre non possono far altro che salpare come indicazioni.
A bordo, vari assalti da parte degli uomini del Cobra sono vanificati da Mandrake. Infatti lui e Lothar sono sempre stati a bordo del transatlantico manipolando le ombre, rendendosi invisibili fino a quando non scelgono di svelarsi. E in questi frangenti, Davis ci delizia con la sequenza di tre vignette, una strip che la dice abbastanza lunga sulle sue qualità artistiche, cinematografiche.
Oggi risulta più chiaro di ieri che la superficialità insita nel suo personaggio, che si dimostra sempre sicuro anche nelle situazioni più pericolose, è data dalla supremazia che gode grazie al suo spropositato potere. Lui può fare praticamente ogni cosa, è più illimitato di Superman. Mandrake è più incontenibile, ingestibile dell'Uomo d'Acciaio, per questo viene spesso poco preso in considerazione, perchè come Flash Gordon si propose di spostare un asteroide con un razzo, Mandrake poteva ancora azzardarsi a sfidare la fantasia più estrema, quella senza limiti. Tale incredibile potere verrà in seguito ridotto da Falk che trasformerà il Mago dei Maghi principalmente in un illusionista.
Quando sbarcano nella strana terra di Tejei, il Cobra invia contro di loro vari attacchi, tra cui la Pestilenza delle Termiti, che Mandrake neutralizza invocando l'aiuto di un sommo sacerdote del sole che è morto da settemila anni.
Anche in hotel, tre scagnozzi del Cobra tentano l'ennesimo inutile assalto all'intrepido gruppo, e cercano nuovamente di mettere le mani sulla ragazza come obiettivo principale. Ma ad essere fatti prigionieri sono invece i tre scagnozzi, che vengono interrogati da Mandrake in persona su dove potrebbe essere la tana del Cobra. Alla fine, uno dei tre cede alle illusioni provocate dal mago.
Così, quando finalmente arrivano nel nascondiglio del Cobra, questi propone a Mandrake una collaborazione per governare tutta la terra. Mandrake finge temporaneamente di accettare, e il Cobra può finalmente rivelarci i suoi metodi nefasti d'agire, che includono anche il modo in cui può manipolare i leader internazionali attraverso un mix di proiezioni astrali e abuso di ipnotismo. Il gruppo di salvatori viene così in contatto con alcuni collaboratori del Cobra al quale è stata cancellata la faccia, i senza volto.
Quando la luce del sole arriva, Mandrake rompe l’"Incantesimo dell’Oscurità" che tiene sotto controllo i suoi poteri, e Cobra perde il controllo sui suoi prigionieri. Dopo un'ultima lunga e davvero disperata fuga, che, oltre a far combattere Lothar con le creature senza volto, e altre trappole da dungeon, comprende infine una fossa di serpenti (tutti cobra naturalmente) che Tommy e Lothar affrontano fino a quando Mandrake non trasforma tutti i rettili in un bosco acceso.
Al Cobra invece Mandrake riserva una sorte diversa, trasformandolo, per l’appunto, in un rettile suo omonimo. In questo modo, gli importanti documenti vengono recuperati, e Mandrake risparmia alla civiltà di affrontare una probabile e pericolosa seconda guerra mondiale…certo, almeno per una decina d’anni oserei aggiungere.
Tuttavia, il Cobra non è rimasto un cobra per sempre. Ritornò anni dopo per minacciare di nuovo Mandrake e la pace nel mondo, in trame molto più sofisticate. Ma questa è un'altra storia...
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