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meet Mandrake the Magician

Aggiornamento: 21 set 2019

Vita, Morte e Misteri dell'unico personaggio a fumetti che si fece carne, che divenne immortale, e che giunse in Italia per parlare con Federico Fellini. E non solo...





Mandrake the Magician fu una strip della Syndicate, creata da Lee Falk (prima di creare The Phantom ). La sua prima pubblicazione è di 11 giugno 1934.

Inizialmente Falk aveva intenzione non solo di scrivere, ma anche di disegnare Mandrake. I primi sketch del personaggio sono infatti realizzati da lui, e non è un caso che il mago in frac, mantellina e cappello a cilindro, abbia le fattezze del suo creatore. L’allora ventitreenne sceneggiatore ne ricavò, infatti, la fisionomia ritraendo se stesso allo specchio. Falk decise, tuttavia, di affidare la realizzazione artistica del fumetto che aveva in mente a Phil Davis, suo concittadino.

Le vignette di prova approntate dal disegnatore, all’epoca ventottenne, giunsero quindi nelle mani dei dirigenti del King Features Syndacate, i quali diedero il via libera all’ultimazione del progetto.



Phil Davis fu quindi l'illustratore della striscia, mentre Falk la scrisse fino alla fine. Ed è buffo, perchè inizialmente Falk credeva di scrivere una storia autoconclusiva, non aveva compreso che quello che aveva tra le mani sarebbe divenuto uno dei fumetti più conosciuti al mondo, e che presto sarebbe divenuta una lunga serie (fino al 2013, per non parlare di tutte le altre case editrici che hanno sfruttato il personaggio, le serie televisive, i film e le serie a cartoni).

Mandrake, è considerato dagli storici del fumetto il primo supereroe dei fumetti, come dice anche Don Markstein (il creatore di Toonopedia, la più grande catalogazione di fumetti americani esistente) che scrive appunto "Alcuni dicono che Mandrake il Mago, che iniziò nel 1934, sia stato il primo supereroe dei fumetti". Come spiegato nella nostra indagine, e senza togliere nulla a Markstein e a Mandrake, che resta un tassello importante nell’evoluzione creativa del Supereroe, dissentiamo da questa considerazione che poteva andare bene prima dell’Era Internet, quando non si poteva avere un quadro completo di tutta la produzione. Il Supereroe ha dei marchi distintivi che sono assenti in Mandrake (la doppia identità, la maschera per dirne solo due tra i più importanti). Mandrake è un avventuriero al pari di Jim della Giungla (a tal proposito rimandiamo alla lettura dell’articolo 1934 e i 4 Elementi) solo che invece di essere munito di pugni, pistola e coltello, usa il potere della Magia.

Davis ha lavorato sulla striscia fino alla sua morte, nel 1964, quindi Falk reclutò subito l'artista Fred Fredericks . Con la morte di Falk, avvenuta nel 1999, invece Fredericks divenne sia scrittore che artista. Le Sunday strip di Mandrake si sono concluse il 29 dicembre 2002. La strip quotidiana è terminata invece a metà del 6 luglio 2013, quando Fred Fredericks si ritirò.

Ma per creare il suo personaggio, Falk si ispirò in modo a un personaggi abbastanza rinomato in America (del Nord soprattutto), famoso quasi quanto Harry Houdini.

Leon Giglio (11 aprile 1911 - 27 gennaio 1993), meglio conosciuto con il suo nome d' arte Leon Mandrake, era un mago, un mentalista , un illusionista, un escapologo, un ventriloquo e uno stuntman italo-canadese. Il successo delle strip di Mandrake, fecero da cassa di risonanza, tanto che Leon se ne servì per farsi conoscere in tutta America, non solo facendosi crescere i baffetti e vestendo nel suo stesso identico modo, ma adottando per intero lo stesso nome del personaggio cartaceo: Mandrake the Magician. Falk affermava di aver inventato il nome Mandrake, che si trattava di una coincidenza, ma sebbene non ci sia alcun contratto scritto, entrambe le parti concordarono verbalmente di promuoversi reciprocamente, con il risultato che Mandrake il Mago divenne famoso in tutto il Nord America. Cose del genere, tanto genuine, non potrebbero più accadere al giorno d'oggi.

Leon Mandrake si fuse così tanto al personaggio, che cambiò il nome della sua prima moglie e assistente di scena, in Narda, dal nome del personaggio femminile che appare nella striscia.

Velvet, invece la sua assistente sostitutiva e successiva compagna di vita, avrebbe anche fatto a sua volta apparizioni nella strip accanto a Lothar, sferrando un calcio rotante devastante. Phil Davis, l'artista della strip, aveva incontrato Leon Mandrake di persona ed erano diventati buoni amici, corrispondendosi per molti anni.

Sul curiosissimo personaggio di Leon Mandrake Giglio, esiste una biografia scritta nel 1998, Mandrake the Incomparable (della Hades Publications Inc. ) e un documentario, Mandrake, A Magical Life, del 2001.


Chiusa la parentesi Leon Mandrake, torniamo al nostro personaggio di carta.

Mandrake è un mago il cui lavoro si basa su una veloce tecnica ipnotica. Come notato nelle didascalie, quando Mandrake "gesticola ipnoticamente", i suoi soggetti vedono delle illusioni. Mandrake ha usato questa tecnica contro una varietà di criminali tra cui gangster, scienziati pazzi, extraterrestri e personaggi di altre dimensioni. In alcuni passaggi delle strip, Mandrake dimostra di possedere anche altri inaspettati e improvvisi poteri, tra cui l'invisibilità, il cambio della forma, la levitazione e il teletrasporto. Il cappello, il mantello e la bacchetta, ereditati dal padre Theron, possiedono anche loro grandi proprietà magiche, che col tempo Mandrake impara a manipolare. Sebbene Mandrake lavori pubblicamente come un mago del palcoscenico, trascorre gran parte del suo tempo combattendo criminali comuni e anche entità soprannaturali.

Mandrake vive a Xanadu, una dimora ad alta tecnologia, situata in cima a una montagna nello stato di New York. Xanadu è dotata di TV a circuito chiuso e enormi cancelli di ferro.

Suo migliore amico e spalla fidata è Lothar, che Mandrake incontrò per la prima volta durante uno dei suoi viaggi in Africa.

Lothar era il Principe delle Sette Nazioni, una potente federazione di tribù della giungla, ma ha abbandonato il suo ruolo reale per seguire Mandrake nei avventurosi viaggi.

Lothar è spesso definito come "l'uomo più forte del mondo", è invulnerabile a qualsiasi arma forgiata dall'uomo, impermeabile al caldo e al freddo, e possiede la resistenza fisica di mille uomini. Inoltre, non può essere danneggiato direttamente dalla magia (ad esempio da colpi di fuoco, colpi di forza o incantesimi di incantesimi). E poi è così forte che può sollevare facilmente un elefante con una mano. Lothar rappresenta sicuramente uno dei primi eroi africani della lotta al crimine che sia mai apparso nei fumetti. Sulle prime strip indossava pantaloni corti e una pelle di leopardo. In avventura del 1935 della King Features Syndicate, Lothar viene definito lo "schiavo nero gigante di Mandrake", e così`rimase fino al 1965, fin quando l'artista Fred Fredericks subentrò, e Lothar cominciò a parlare correttamente l'inglese e a vestire in altro modo, sebbene indossasse spesso camicie con motivi leopardati.

Il Cobra è invece la nemesi di Mandrake fin dall'inizio. Nel 1937, il Cobra sembrò definitivamente sconfitto, ma tornò nel 1965, indossando una minacciosa maschera d'argento. L'obiettivo principale del Cobra è acquisire uno dei due potenti Cubi di Cristallo, che aumentano l'energia mentale. Essi sono entrambi custoditi da Mandrake e da suo padre Theron. Negli anni Mandrake scoprirà che il Cobra è in realtà Luciphor , figlio maggiore di Theron e, quindi, suo fratellastro. Successivamente, il Cobra fu in grado di abbandonare la sua maschera d'argento perché il suo viso era stato ricostruito attraverso un intervento chirurgico. A volte è accompagnato dal suo assistente Ud.

In Italia il personaggio arrivò, divenendo la punta di diamante sia de “L’Avventuroso” che de “L’Audace”, due riviste-giornale concorrenti che, però, avevano trattato in maniera separata con il King Features Syndacate per l’acquisto, rispettivamente, delle daily strips e delle Sunday strips legate alla serie. Le Sunday strips erano le tavole a colori, di ampio formato, che apparivano sui supplementi festivi dei giornali d’Oltreoceano, portando avanti storylines del tutto autonome rispetto a quelle presenti nelle edizioni giornaliere in bianco e nero.

Proseguito per decenni, attraverso gli albi in seguito pubblicati dai Fratelli Spada o, ancora più di recente, dalla Comic Art, l’influsso di Mandrake sulla cultura popolare nostrana è ancora oggi evidenziato dall’impiego metaforico del suo nome nell’ambito del linguaggio comune. “Mandrake’ (magari con pronuncia all’italiana, “Mandrache”) è tuttora sinonimo di una persona abilissima, in grado di fare cose apparentemente impossibili. Così come il termine “mandrakata” – apparso per la prima volta nella commedia italiana di culto Febbre da cavallo, diretta nel 1976 da Steno – è impiegato per indicare un’azione tanto audace quanto geniale.

Nel 1939, approfittando del boom del personaggio, la Columbia produsse un serial di Mandrake the Magician in 12 parti , basato sulla striscia King Features, con Warren Hull nei panni di Mandrake e Al Kikume come Lothar. Il serial è disponibile in DVD, ma non in Italiano.

La NBC realizzò un pilot per la serie TV Mandrake the Magician nel 1954, ma non furono realizzati altri episodi. Il mago del palcoscenico Coe Norton recitava nel ruolo di Mandrake e Woody Strode nel ruolo di Lothar.

Un film non autorizzato, Mandrake, prodotto in Turchia, è stato realizzato nel 1967, Mandrake Killing'in Peşinde (Mandrake Chasing Killing ) era anche conosciuto come Mandrake Killing'e Karşı / Mandrake Against Killing, diretto da Oksal Pekmezoğlu e interpretato da Güven Erte come Mandrake, ma negli anni '60 anche l'Italia si interessò appassionatamente ad un film su di lui.

Nel 1963 la società di produzione italiana Produzioni Cinematografiche Mediterranee (PCM) stava lavorando a un progetto cinematografico, Mandrake, e annunciò la prossima uscita del primo film d'avventura Mandrake. Un anno dopo, nel 1964, il produttore italiano, Dino De Laurentiis , venne coinvolto nel progetto. Quando David Niven e sua moglie trascorsero 10 giorni in Spagna con Grace e il Principe Rainier sul loro nuovo yacht, una zattera di produttori è volato a vederlo. E in un comunicato stampa del Chicago Tribune-NY News Syndicate del 1964, David Niven scrisse che i produttori penzolavano sotto al naso una super produzione di "Mandrake the Magician" e che Dino De Laurentiis avrebbe inviato il suo gruppo per discutere una nuova sceneggiatura. Secondo "La Stampa"Freddy Mack era a Roma proprio per interpretare il ruolo di Lothar nel film "Mandrake".

Nell'aprile del '65 Duccio Tessari disse che il film sarebbe stato prodotto da Luciano Ercoli , Alberto Pugliesi e Rizzoli Film . Tessari aggiunse che sarebbe stato lo sceneggiatore insieme a Lee Falk, e il film sarebbe stato elaborato a settembre. Le riprese dovevano durare quattro mesi, tra Roma, Londra, Parigi e Barcellona. Per il pericolosissimo ruolo di Mandrake, era stato pensato a David Niven, e lui era d'accordo.

Nel giugno 1965 Tessari affermò che il progetto Mandrake era composto da quattro film e il primo doveva essere realizzato il settembre successivo (1966?) . Ha detto che i contratti di David Niven non gli hanno permesso di impegnarsi per l'intero progetto e che ora stava cercando un nuovo attore per il ruolo di Mandrake. Quindi il progetto ora era di trovare un attore sconosciuto, simile al personaggio, che potesse diventare l'interprete ufficiale per gli altri film che avrebbe seguito questo primo, un po 'come Sean Connery per James Bond. Non aveva invece trovato un'attrice per il ruolo di Narda , ma disse che l'avrebbe voluta simile alla Joan Fontaine in "Rebecca" o in "Notorious" di Bergman. Gli abiti di Narda dovevano essere realizzati da Cardine e Chanel, con tanto di collana di Cartier. Il ruolo di Lothar fu invece assegnato a Serge Noubret.

Il primo film doveva essere ambientato ai nostri giorni. Mandrake sta rintracciando uno scienziato atomico che è stato rapito e in venti giorni, molto indaffarati, lo salva prima che si verifichino complicazioni internazionali (sembra ispirarsi a Mandrake and the Power Mystery).

Mandrake, più simile a uno studioso che a un mago, cita Diderot o legge Gide, risolve le situazioni più rischiose con lo sguardo ipnotico dei suoi misteriosi occhi. La sceneggiatura di "Mandrake" venne scritta tutta dallo stesso Tessari.

Il film naturalmente non si fece. O almeno, si realizzò, ma non come pensate voi. A causa delle produzioni che pressavano Tessari sulle sovradimensionate richieste che esponeva, cominciò a trasformarsi in tutt'altro. E leva Niven, e mettici a Gianni Morandi, ecché e quello 'nt'ò trovo io che canta pure, togli a Noubret, mettecce Harold Bradley che è nero e tanto nun fa differenza, levacce pure l'ambientazione a Barcellona, a Londra, de stocazzo, see, mettici un set, di quelli storici di Cinecittà uno o' troviamo, e poi sò due passi. Elimina pure sto Mandrache, che sò finiti e sordi per compracce i copyright, mettecce chi vuoi tu, pure Mina che canta, non te preoccupà Duccio che lo vendiamo anche all'estero! Ed ecco arrivare nei cinema, "...per Amore ...per Magia" (1967), una nuova versione della storia di Aladino e la lampada magica. Il film viene oggi esclusivamente citato perchè contiene l'ultima apparizione cinematografica di Mina.

Ad oggi non ci resta che scovare la sceneggiatura di 61 pagine scritta da Tessari, cosa che non mi sembra neanche troppo complicata.

Dino De Laurentiis teneva comunque troppo al progetto per abbandonarlo, così, visto che Sergio Leone si diceva impegnato per trasporre cinematograficamente The Phantom, si rivolse a Federico Fellini. Fece in modo di farlo incontrare con Falk, mentre Lee si trovava in Italia per ricevere il "Premio alla carriera romana" a Roma e ricevere "Il premio Yellow Kid" alla Conferenza dei fumetti di Lucca nel 1971. Dino invitò Lee Falk a Villa Borghese, dove c'era Fellini che stava girando "Roma". La Leggenda narra che fu grazie allo straordinario fotografo Giuseppe Rotunno, che Fellini commosse lo scrittore americano, regalandogli un fiabesco panorama notturno di Villa Borghese e del Lungotevere.

Fellini ha dichiarato anche in seguito di voler fare "Mandrake the Magician" come film, e che aveva parlato molte volte con Lee Falk per la realizzazione del film. Fellini pensava che Marcello Mastroianni sarebbe stato un perfetto Mandrake e Claudia Cardinale una Narda perfetta, sebbene Mastroianni preferisse Catherine Deneuve.

A un giornalista di Repubblica, Falk raccontò: "Fellini è stato un grande amico. Più volte abbiamo parlato di questo progetto. Lui lo chiamava Mandrache, all' italiana! Ne ho parlato anche con Mastroianni, a Parigi: si pensava a Claudia Cardinale nella parte di Narda, l' eterna fidanzata. A questo proposito, mi ricordo quando ho conosciuto Fellini. Fu prima della seconda guerra mondiale. Per la prima volta andai a Venezia e vidi un ragazzo (no, ancora non si tratta di lui) che stava leggendo un grande album di un Mandrache italiano, non l' avevo scritto io. L' album si intitolava: Mandrake a Venezia. Che strano, ho pensato: io non sono mai stato a Venezia e Mandrake sì! In seguito a questo incontro andai a Firenze per incontrare le persone che lavoravano a questo Mandrake, e uno dei ragazzi che colorava le vignette era proprio Fellini".

Quando il direttore della rivista francese Vogue, Robert F. Caillé, offrì a Fellini il ruolo di editore del numero speciale del dicembre 1972, Fellini realizzò un portfolio fotografico omogeneo con Marcello Mastroianni nel ruolo di Mandrake e Claudia Cardinale in quello di Narda.

Anche la Francia era interessata a realizzare un film su Mandrake, Delon era pure stato ingaggiato, ma anche quel film sparì dentro tortuose vie.

Anthony Herrera ha invece avuto il ruolo da protagonista nel film TV Mandrake (1979) con Ji-Tu Cumbuka nel ruolo di Lothar. Il mago Harry Blackstone Jr. era nel cast.

Nel 2007, Baldwin Entertainment Group e Hyde Park Entertainment hanno acquistato i diritti per realizzare un film di Mandrake diretto da Mimi Leder . Le due compagnie possiedono entrambe i diritti di The Phantom di Lee Falk.

Jonathan Rhys Meyers doveva interpretare il ruolo del protagonista con Chuck Russell come regista. Nel 2009, tuttavia, Hayden Christensen ha sostituito Rhys Meyers nel ruolo principale del film con Djimon Honsou, co-protagonista e regia di Mimi Leder.

La Warner Bros ha annunciato che sta sviluppando la versione cinematografica di Mandrake. Nel giugno 2016, Sascha Baron Cohen è stato infine scelto per il ruolo del mago.

Mandrake e Lothar sono apparsi per la prima volta in forma animata con Phantom, Flash Gordon e Steve Canyon nello speciale televisivo 1972 The Man Who Hated Laughter .

Nella serie animata Defenders of the Earth (1986-1987), Mandrake the Magician si unisce ai compagni d'avventura della King Features, Flash Gordon e The Phantom . Anche il migliore amico di Mandrake e partner nella lotta al crimine, Lothar, ha un ruolo di primo piano, così come un figlio adolescente soprannominato LJ (Lothar Jr.) che è un artista marziale. Mandrake ha un figlio adottivo di sangue asiatico di nome Kshin, che sta addestrando come suo apprendista ed erede. Peter Renaday ha fornito la voce di Mandrake e Buster Jones ha fornito quella di Lothar. L'intera serie è stata rilasciata da BCI Eclipse come set di due DVD in America, mentre Fremantle Media ha pubblicato l'intera serie su DVD nel Regno Unito.

Nella serie animata Phantom 2040 , con un Phantom del futuro, Mandrake appare nell'episodio "Il mago". Tuttavia, non viene nominato nell'episodio, ma piuttosto presentato come un vecchio amico del padre di Phantom, un mago che ha contribuito a costruire gran parte del precedente equipaggiamento del Phantom attuale. La sua forma straordinariamente ben conservata è compatibile con le proprietà che conferiscono longevità dei cristalli. Peter Renaday fornisce ancora una volta la voce di Mandrake.

Tornando l format principale del nostro eroe, Mandrake è stato pubblicato successivamente dalla Dell Comics, e dalla King Comics. L'editore italiano Fratelli Spada ha prodotto una notevole quantità di storie di fumetti originali Mandrake tra gli anni '60 e '70, tanto che alcune furono anche pubblicate dalla Dell in territorio americano.

Anche la Marvel ha pubblicato una mini-serie, Mandrake The Magician, nel 1995, scritta da Mike W. Barr e dipinta da Rob Ortaleza. Tuttavia, sono stati pubblicati solo due dei tre numeri previsti.

Mandrake ha anche riscosso un grande successo nei fumetti pubblicati in Gran Bretagna, Australia, Brasile, India, Francia, Spagna, Italia, Jugoslavia, Germania, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Turchia e Svezia. Nei paesi nordici, era spesso usato come tappabuchi nei fumetti di The Phantom.

Mandrake è apparso insieme a Phantom in The Phantom Annual # 2 , scritto da Mike Bullock e Kevin Grevioux e pubblicato da Moonstone Books .

Nel 2013, Dynamite Entertainment ha lanciato una mini-serie, Kings Watch , in cui, proprio come Defenders of the Earth , Mandrake e Lothar si uniscono a Phantom, Flash Gordon, Dale Arden e Hans Zarkov . La serie ha messo i sei personaggi contro il Cobra e Ming lo Spietato. Questa miniserie è stata seguita da un fumetto solista di Mandrake , scritto da Roger Langridge e disegnato da Jeremy Treece , come parte della serie King: Dynamite's Dynamite .


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Il resto è esclusivamente frutto di personali ricerche.

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